STRUDEL
- Elena Zito - Desperate In The Kitchen
- 29 lug 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Dolce tipico del Trentino Alto Adige, ha origine nella storia antica . Si è risaliti alle sue origini grazie al ritrovamento di uno scritto risalente all' IIIV secolo a.c. in cui si narra di un dolce preparato per la corte assira. Si trattava di un dolce formato da sottili strati di pasta leggera e sottile, farciti con noci e miele. Più tardi si trovano tracce dell'uso di questa primordiale pasta in fogli, nei mercati di Asia ed Europa, dove era ingrediente principale di particolari dolcetti ripieni di frutta secca e miele, chiamati Baclavà. Furono però i Turchi, successivamente a rielaborare la ricetta creando diverse varianti di questi dolcetti, modificandone la forma che assunse un aspetto " a sigaro ". Gli Ungheresi però, dopo i Turchi, ne aumentarono le dimensioni aggiungendo frutta fresca o cotta alla frutta secca. Nel momento in cui l'Ungheria divenne parte dell'Impero Austriaco, il dolce giunse rapidamente a Vienna, dove i dolci vennero ribattezzati strudel, a causa della loro forma. Strudel infatti, significa " vortice " o " rotolo ". Una curiosità: secondo la cultura popolare, la consistenza perfetta della pasta sarebbe quella necessaria a leggervi in trasparenza una lettera d'amore infilata al suo interno.Questo dolce, da servire tiepido, che qualcuno accompagna ad una deliziosa crema inglese, anch'essa calda, è una delizia per il palato. Il gusto leggermente acidulo delle mele si sposa con la crema, creando un " vortice " di sensazioni gustative ai commensali. A meno che non si sia seduti al tavolo da pranzo con Hans Landa, colonnello delle SS in BASTARDI SENZA GLORIA, del grande Quentin Tarantino, che gustandosi una porzione di strudel caldo con crema, ritarda le imminenti crudeltà.
Le varianti dello strudel sono diverse . Io essenzialmente lo preparo con la pasta matta, ma adorando la pasta sfoglia mi piace moto anche questa variante.
Ingredienti perla pasta matta:
300 gr. di farina
120 ml di acqua tiepida
1 uovo
1 cucchiaino di aceto bianco
1 cucchiaino di olio di semi
1 presa di sale
Ingredienti per il ripieno
1 kg mele golden ( c'è chi preferisce le renetta )
50 gr. di zucchero
50 gr. pangrattato
50 gr. uvetta o mirtilli rossi rinvenuti in un po'di rum
50 gr. noci
50 gr. di pinoli
cannella in polvere
Per spennellare:
1 tuorlo
2 cucchiaio di latte
Preparare la pasta mescolando a mano o nella planetaria gli ingredienti sino ad ottenere un'impasto liscio ed omogeneo. Lasciare riposare per 30 minuti sulla spianatoia coprendo con un canovaccio. Nel frattempo preparare il ripieno tagliando a fettine le mele dopo averle pelate, aggiungere zucchero, uvetta o mirtilli strizzati dal rum, la frutta secca, la cannella e il pangrattato. mescolare ed amalgamare. Stendere la pasta il più sottile possibile, magari direttamente sulla carta forno o su d un canovaccio. distribuire al centro il ripieno, ripiegare i lembi sulla parte centrale con il ripieno, sigillare le estremità ripiegandole su se stesse. Trasferire sulla carta forno, se non avete tirato la pasta direttamente su di essa, spennellare con il mix di uovo e latte e cuocere in forno caldo a 180 ° per 35/40 minuti.
A me piace servirlo tiepido, con qualche ciuffo di panna, ma non disdegno anche la versione con la crema inglese, ma utilizzo anche una variante con la crema pasticcera nel ripieno. Una favola!

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