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CREMA FREDDA DI POMODORI

  • Immagine del redattore: Elena Zito - Desperate In The Kitchen
    Elena Zito - Desperate In The Kitchen
  • 5 ago 2020
  • Tempo di lettura: 2 min

Il pomodoro, quale delizioso ....frutto!!!! In Europa si diffuse verso la metà del 1700, di origini peruviane, in Europa grazie agli spagnoli, il suo nome " xitomatl" significava "cosa paffuta con l'ombelico" ed erano frutti piccoli e dorati che diventeranno rossi grazie ad innesti successivi. In realtà in Italia, il pomodoro era già noto intorno alla seconda metà del 1500. Menzionato dal medico senese Pietro Andrea Mattioli in un trattato scientifico dell'epoca, il pomodoro è una spezia color oro che si mangia a spicchi. Ma ci vorrà più di un secolo prima che entri in cucina. Il primo sugo di cui si ha notizia lo si ritrova nel libro di Antonio Latini del 1694 in cui si parla di " Salsa di pomadoro alla Spagnuola ", che si preparava mescolando pomodoro spellato cotto alla brace con cipolla, aromi e aceto. A rallentare la diffusione del pomodoro in cucina, fu la leggenda che lo descriveva come velenoso. Negli anni a cavallo del 1700, molti europei  lo soprannominavano " mela avvelenata " perchè si pensava che gli aristocratici andassero incontro a malattia e morte dopo averlo ingerito, ma la realtà era che  gli aristocratici mangiavano in piatti di peltro, ricchi di piombo, che con l'acidità dei pomodori, perchè su tali piatti venivano serviti, si creava una reazione chimica per cui il piombo veniva assorbito dai pomodori e ingerito, causando la morte. E' nel 1880 con l'invenzione della pizza, che il pomodoro supera la diffidenza delle cucine europee. e da li, la strada è stata tutta in discesa arrivando ad avere circa 10.000 tipi di varietà diverse, ad essere apprezzato in tutto il mondo ed essere presenza costante sulle nostre tavole.

Questa ricetta è per una zuppa fresca e leggera per l'estate o calda per l'inverno, ma può essere utilizzata come salsa di pomodoro  per pasta, pizza , bruschette. 


Ingredienti:


1,5 kg di pomodoro S. Marzano

1 cipolla grossa di Tropea

3 carote

qualche foglia di basilico

sale


In una pentola di acciaio mettere tutte le verdure pulite tagliate a tocchetti, un pò di sale grosso e qualche foglia di basilico. Mettere sul fuoco e lasciare sobbollire sino a che il sugo prodotto non si sarà quasi completamente asciugato. Lasciare raffreddare e frullare per qualche minuto. Servire con un cucchiaino di panna da cucina e dei crostini di pane, oppure invasare quando è ancora bollente, ma frullata, e fare bollire poi i vasetti per circa 30/40 minuti , avendo l'accortezza di controllare che una volta freddi, il tappo abbia creato il sottovuoto.



Notizie tratte da www.focus.it

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